Una piscina in gomma non sarà la stessa cosa di una piscina vera e propria, però ha dei vantaggi. Il primo è senza dubbio la praticità: la maggior parte delle piscine in gomma sono gonfiabili e si possono quindi sgonfiare e riporre a stagione finita.
La pecca è che le persone quando si tratta di piscine in gomma pensano che non serve una grossa manutenzione, ignari che batteri, muffe ed alghe possono intaccare anche il nostro organismo.
Spesso si pulisce da sgonfia e vuota per poi riempirla, pulirla sommariamente durante la stagione e dimenticarsene fino ai primi freddi.
Per pulire una piscina in gomma ci vogliono dei prodotti specifici, una retina, una spazzola aspiratrice e uno straccio per pavimenti. I prodotti appositi di solito sono a base di cloro e di antialghe, in modo da pulire perfettamente ogni traccia verde e sanificare l’ambiente.
Se per la piscina dei bambini bastano i prodotti sopra citati, per una di dimensioni importanti è inclusa la pompa con il filtro per eliminare residui e particelle piccolissime.
La pompa, di solito, è piccola e sarà necessario farla lavorare tutta la notte per avere l’acqua perfettamente pulita. La mattina, bisogna lavare il filtro con acqua corrente.
Siccome il filtro toglie solamente le particelle piccole, per foglie e altro sporco di grandi dimensioni è utile la retina per piscine, in modo da fare pulizia in breve tempo.
Basterà usarla come il mestolo quando si gira il sugo, in modo da fare il “vortice” e catturare ogni traccia di sporco appena si ferma il tutto.
La stessa cosa si può fare con una spazzola aspiratrice, la quale raschia pure il fondo senza problemi. In alternativa, si può usare uno straccio per pavimenti.
Si raccomanda di dosare i prodotti chimici specifici per la pulizia della piscina con estrema attenzione in gomma. Poco prodotto non farà effetto, ma una dose eccessiva può essere letale per chi ci farà il bagno.
Seguire le istruzioni e i dosaggi raccomandati, tenendo conto che di solito essi sono per 1000 litri di acqua. Bisogna conoscere il volume d’acqua della propria piscinetta e comportarsi di conseguenza.
Ci si può aiutare anche con degli indicatori di livelli di cloro e PH, per capire se è presente troppo cloro o se il PH è acido. Nei negozi e negli store online sono in vendita veri e propri kit che possono durare tutta la stagione.
Si raccomanda di tenere conto delle tempistiche di azione dei prodotti, in quanto se si analizza l’acqua prima della fine dell’azione chimica, la maggior parte delle volte i parametri saranno fuori dalla norma. Prima il prodotto si deve neutralizzare, poi si analizza.
Qualora si avranno ancora valori fuori parametro, l’unica è svuotare l’acqua con un secchio e aggiungerla nuova.
