Spesso abbiamo voglia di piantare i fiori in casa nostra, con questo articolo scoprirete come fare.
Piantare e irrigare i fiori in casa si può, basta curarli con meticolosità. A febbraio, marzo, aprile fioriscono le bulbose, quelle che solitamente vengono messe a dimora in autunno. La fioritura primaverile ha inizio dal disgelo con il bucaneve, la chinodoxa, gli eranthis e il crocus. La maggior parte di queste piante non teme il freddo, quindi è una pianta perenne e sverna a dimora, in un luogo soleggiato, come il bucaneve, il ciclamino, l’anemone e l’erythronium. Inoltre ci sono casi di bulbose che possono essere forzate, provocando la fioritura anche in inverno, come succede con l’amarillis.
Trapiantare i bulbi a strati
Buona idea quella di trapiantare i bulbi a strati. Vediamo come fare:
– procuratevi vasi o fioriere capienti
– mettete a dimora i bulbi di varietà diverse, in vari strati, ponendoli gli uni sugli altri, seguendo il periodo di fioritura
– lo strato inferiore dovrà contenere i bulbi che fioriscono per ultimi, mentre nello strato superiore dovete mettere i bulbi che fioriscono per primi. In questo modo in tutti i mesi, da febbraio a maggio, avrete sempre fioriere colorate, poiché le fioriture si succederanno di volta in volta, non lasciando mai spoglio il vostro vaso
– ricordate sempre di tagliare gli steli dei fiori sfioriti, usando delle cesoie
Come piantare i fiori in casa evitando che non fioriscano? Per far durare più a lungo i fiori nel vaso di casa, gli steli delle bulbose primaverili hanno bisogno di qualche cura:
– accorciali prima di trapiantarli in un vaso e prima di farlo riempi una bacinella d’acqua tiepida, immergi lo stelo e recidilo con un coltellino, tagliandolo in verso obliquo
– elimina le foglie superflue
– immergi gli steli recisi in un vaso di acqua fresca
– lasciali al fresco e al buio
– disponili nel vaso e lasciali lontano dai raggi solari e da correnti d’aria. Più acqua c’è meglio cresceranno i fiori
– ricorda, però, che lo stelo non deve essere immerso per più di due terzi della sua lunghezza nell’acqua
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