La coltivazione del ginseng

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La coltivazione del ginseng richiede tempo e pazienza, oltre che disponibilità economica.

Per coltivarlo si richiedono generalmente 7 anni prima che la radice raggiunga la maturazione completa, ma il risultato finale sarà un prodotto molto pregiato.

Il metodo simil-selvatico permette un ginseng di alta qualità e diminuisce il rischio di malattie e muffe.

Le radici di ginseng di alta qualità possono valere anche 100 Euro a chilo, per questo i coltivatori preferiscono seguire il metodo descritto e raccoglierne così grandi quantità.

L’habitat del ginseng è un ambiente fresco con clima temperato, con boschi di latifoglie e precipitazioni annuali con media dai 50 ai 100 cm, infatti le maggiori coltivazioni di ginseng si trovano nelle zone del nord-ovest, centrali e nord-est in USA, in Canada meridionale e nelle regioni montagnose del sud degli USA.

Oltre ad aver verificato almeno le condizioni climatiche del luogo dove si vuole coltivare il ginseng, bisogna anche informarsi se la normativa locale permette la sua coltivazione libera o ci vogliono dei permessi.

Piccolo suggerimento per coltivare il ginseng: evitare i luoghi dove ci sono arbusti, rovi e sottobosco fitto per evitare che si prendano le maggiori sostanze nutritive dal terreno, meglio un luogo dove ci sono vecchi alberi dalle folte chiome che possono così creare l’ombreggiatura naturale che serve per il ginseng.

Il luogo deve avere la terra argillosa, in modo da poter drenare l’acqua velocemente. Tuttavia, il ginseng ha bisogno di terreno umido per svilupparsi.

E’ molto raro trovare semi di ginseng selvatici, quindi è meglio ordinarli per tempo in estate per l’autunno, stratificati (diffidando da chi li vende a prezzo troppo conveniente) per poi metterli dentro un sacchetto di plastica in frigorifero, spruzzandoli una volta a settimana con un po’ di acqua per inumidirli.

Se alcuni dovessero germogliare, piantarli subito, altrimenti, al momento della semina si deve fare una operazione di prevenzione delle muffe, mettendoli in ammollo in 9 parti di acqua e  una di candeggina per 10 minuti, eliminare quelli che galleggiano, sciacquarli e piantarli.

Di solito la semina del ginseng avviene in autunno, chi li vende prima ha semi di bassa qualità: anche se le piante saranno presenti per 7 anni, meglio piantarne ogni anno di nuove. Il terreno deve essere pieno di foglie ma non gelato, in modo che le foglie facciano da pacciamatura e che i semi si abituino al freddo.

Meglio piantare i semi di ginseng a distanza di 20 cm l’uno dall’altro, per evitare il contagio di eventuali muffe e malattie.

Assicurarsi anche di coprire l’area con pacciame o fogliame.

Il bello del metodo simil-selvatico è che non richiede nulla di più se non togliere le infestanti, eliminare o trapiantare le piante troppo vicine tra loro e raccogliere le bacche rosse per ricavare i semi di ginseng.

La radice di ginseng crescerà ogni anno senza problemi. Attenzione ai parassiti che mangiano la pianta,  assicuratevi di avere un deterrente contro i ladri, le talpe e i cervi, i quali mangiano anche la radice (ad esempio un cane da guardia da mettere nella zona o marchingegni a ultrasuoni).

Dopo il settimo anno si possono raccogliere le radici di ginseng.

Possono tranquillamente continuare a crescere, ma meglio non farle arrivare oltre i 10 anni.

Come raccogliere il ginseng?

Facendo estrema attenzione, prelevare le radici dal terreno, immergerle in un secchio di acqua fredda per eliminare la terra e appoggiarle in un vassoio di legno per dare una sciacquata veloce col getto del rubinetto o del tubo di gomma per irrigare.

Lasciarle asciugare in un ambiente ventilato tra i 21 e i 32 gradi, girandole una volta al giorno.

Le radici di ginseng sono pronte quando si spezzeranno. Meglio prendere una radice di ginseng campione e fare l’esperimento, altrimenti si rovina il raccolto.

2 Commenti

  1. ho da diversi anni in un frigo, un paio di radici di ginseng, un gelataio me le ha chieste per farne gelati, non mi sono fidato a dargliele, anche se secondo lui erano ancora buone per l’utilizzo, se le sotterro, c’è possibilità di avere nuove piante?

  2. Ciao Domenico, come ogni prodotto della terra anche le radici del ginseng hanno un tempo limitato. Quindi noi ti sconsigliamo di sotterrarle per avere nuove piante. Buona giornata.

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