I primi passi per coltivare il dolcificante naturale: la stevia

La stevia può essere utilizzata come sostituto dello zucchero, infatti i suoi principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale, perfetto per le diete con zero calorie.

Le sue caratteristiche si conservano anche ad alte temperature, a differenza di altri dolcificanti di sintesi come l’aspartame che si degrada. Le sue foglie possono essere masticate o frullate per rendere le bevande molto dolci con un leggero retrogusto di liquirizia.

Anche se per l’autorizzazione della commercializzazione della Stevia e il suo utilizzo è stato ammesso dall’Unione Europea solo nel 2011, in passato le popolazioni del Sud America usavano questa pianta anche per i suoi effetti antinfiammatori. Lo stevioside contenuto nella Stevia potrebbe agire con tale meccanismo di regolazione persino su lesioni muscolari, permettendo un rapido recupero da un infortunio muscolare con una idonea somministrazione dietetica.

Dei recenti studi hanno negato la tossicità, a consumi di poche dosi giornaliere, di questa pianta. Una bella notizia per chi soffre di diabete che finalmente potrà mangiare qualcosa di dolce senza ricorrere a dolcificanti sintetici.

Come coltivare la stevia in vaso

Adesso che possiamo coltivare la stevia in casa e sostituire lo zucchero, scopriamo come farlo. Innanzitutto abbiamo bisogno di:

stevia-come coltivare la stevia
– Una pianta di stevia che deve essere trapiantata

– Un vaso dove le sue radici possono crescere spontaneamente.

– Terriccio universale o un terreno poco argilloso per far sviluppare foglie più grandi e dolci

– Tubi per innaffiare frequentemente la pianta

Dopo averla fatta crescere bisogna tagliarla subito dopo la fioritura. Facciamola essiccare a testa in giù in un ambiente buio. Adesso possiamo immergere direttamente le foglie nella bevanda o frullarle per ottenere una polvere molto dolce.

 

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