Banane biologiche: la ricchezza di un frutto antico

banane

L’origine della banana biologica

La compattezza, la dolcezza e la semplicità delle banane fanno sì che questo frutto venga spesso acquistato per consumarlo fuori casa.

Il frutto del banano, dal nome scientifico Musa Acuminata, proviene da una pianta sempreverde e gigantesca che in natura può raggiungere anche i 10 metri di altezza, i caschi possono pesare anche fino ai 50 KG, misure che nell’agricoltura diminuiscono notevolmente.

 

Si coltivano banane in molte parti del mondo, in Asia e Africa ad esempio.

 

La banana è il prodotto ortofrutticolo più commercializzato nelle Amariche, ma raggiunge buoni numeri di vendite anche qui in Europa.

 

 

La banana biologica, ovvero proveniente da coltivazioni che non usano sostanze chimiche e garantiscono la naturalezza del prodotto, rappresenta una merenda ideale per bambini e per tutte le persone che hanno a cuore il tema del benessere alimentare naturale.

 

 

Banana biologica: proprietà nutritive

La banana è un alimento ricco di nutrienti importanti, il frutto contiene il 74% di acqua, il 23% di carboidrati,  l’1% di proteine, lo 0.5% di grassi, e il 2.6% di fibre alimentari.

 

Il potassio presente lo rende un ottimo alleato di sportivi o di chi soffre di crampi alle gambe, la polpa della banana copre il 15-20% del fabbisogno giornaliero di potassio di un adulto, utile per il funzionamento del sistema cardiovascolare e il controllo della pressione sanguigna.

 

Non dimentichiamoci delle vitamine, del fosforo e del ferro, nutrienti mineralizzanti che rendono questo frutto saziante e ottimo come merenda anche nelle diete ipocaloriche perché consente di resistere alle tentazioni di fame per molto tempo.

Inoltre la vitamina B6 è importante per il metabolismo delle proteine.

 

Consumata cotta o cruda ha solo il problema che potrebbe indurre alla stitichezza qualora si ecceda nel consumo. Per il resto, equilibrando il consumo, può essere usata anche per creare e guarnire piatti salati e insalate.

 

 

 

La banana in agricoltura biologica: varietà esistenti e prodotte

Esistono diverse varietà di banane, non solo la soprannominata Chiquita per il brand che porta e che è anche conosciuta come Grand Nain.

La baba Dwarf Cavendish, originaria del Vietnam e della Cina ha una dimensione medio grande ed è molto resistente ai trasporti.

La banana  Gros Miches conosciuta negli Stati Uniti come Big Mike ha una buccia spessa, è molto grande e dolce.

La Lady’s Finger è una piccola banana esotica e viene usata per la decorazione delle insalate.

Nei mercati grandi ad esempio si possono vedere anche quelle piccole, magari con la buccia rossa.

 

La banana biologica nasce nel contesto dell’agricoltura biologica e l’agricoltura biologica fiorisce nel momento in cui ci si rese conto che per favorire la commercializzazione nella coltivazione si è iniziato ad usare pesticidi chimici, prodotti di abbellimento, sostanze che tendono ad aumentare le dimensioni della frutta e tutto a discapito della salute.

 

Le banane biologiche offrono oltre a quello che questo frutto antico contiene anche la genuinità.

Per l’agricoltura biologica vengono privilegiate le coltivazioni di Cavendish e Grand Nain non solo perché sono le più commercializzate ma perché si adattano meglio anche ad una coltivazione fuori dai loro paesi di origine.

 

La produzione ortofrutticola biologica oggi non è solo attenta alla coltivazione ma anche alla distribuzione in filiera e si cerca di favorire la produzione locale, che segue e rispetta le condizioni di lavoro e cultura di un’area, diminuendo il bisogno di lunghi trasporti.

1 Commento

  1. La banana il mio frutto preferito prima dell allenamento, oltre a dare energia ha tanto potassio utile contro i crampi improvvisi ai muscoli.

LASCIA UN COMMENTO

Sistema di sicurezza *